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INDAGINE SUI RICERCATORI ITALIANI ALL’ESTERO CNR – MAECI

28 settembre 2021 – L’Ufficio IX della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI, DGSP, Uff. IX) e l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPPS) promuovono un’indagine conoscitiva sul tema della mobilità internazionale dei ricercatori e delle alte qualifiche nei diversi campi disciplinari e nei settori pubblico e privato.

Per la realizzazione dello studio, che sarà curato dal CNR e potrà avere un notevole interesse nazionale, i ricercatori italiani che lavorano e risiedono all’estero sono invitati a rispondere a un breve questionario, che servirà per comprendere quali siano stati i fattori che hanno influenzato la decisione di lasciare l’Italia (push factors), quali siano stati  i fattori che hanno attratto all’estero  (pull factors), il ruolo delle reti, i fattori di integrazione nei sistemi di ricerca esteri, l’attuale condizione lavorativa e altri temi di interesse collettivo.

I dati raccolti saranno trattati nel rispetto della normativa vigente in tema di riservatezza (Regolamento UE n. 2016/679). A tale proposito si invitano i ricercatori aderenti a scaricare, leggere e conservare l’informativa inserita nella prima pagina del questionario.

Contiamo davvero sulla vostra collaborazione.

Per partecipare è sufficiente
seguire il link qui sotto:

PaRTECIPA
ALLO STUDIO

L’indagine si propone di approfondire i seguenti temi:

• Analisi dei fattori che hanno influenzato la decisione di lasciare l’Italia (push factors) e i fattori che hanno attratto i nostri connazionali che intendono dedicarsi alla ricerca ad andare nel paese ospite (pull factors).

• Il ruolo delle reti dei ricercatori italiani nei vari paesi e i problemi da affrontare nel paese nel quale lavorano.

• Valutazione dei programmi di collaborazione internazionale nella ricerca.

• Fattori di integrazione nei diversi sistemi di ricerca nazionali. La situazione della mobilità accademica e l’attuale condizione lavorativa.

• Valutazioni sull’efficacia ed utilità delle iniziative promosse dai vari Governi italiani finalizzate ad incentivare il rientro in Italia dei ricercatori che lavorano all’estero.

• Valutazione dell’efficacia e dell’utilità del coordinamento attuato dal Ministero degli Esteri italiano tramite gli addetti scientifici.

Ulteriori informazioni sul progetto alla pagina:

Indagine sui ricercatori italiani allestero

PROGRAMMA “ORIGINI ITALIA” 2023-2024

La MIB School of Management di Trieste ha informato che sta promuovendo ed organizzando per l’anno 2023/2024, in collaborazione con Italian Trade Agency, il corso di formazione manageriale “Origini Italia“,  destinato ai giovani discendenti di emigrati italiani residenti all’estero, in particolare nei paesi extraeuropei. 

Lo scopo del corso e’ quello di favorire la collaborazione fra le imprese italiane e i cittadini di origine italiana nel mondo, consentendo ai partecipanti di conoscere la terra di origine dei loro avi, ritrovandone cultura, storia e lingua, e affrontando nel contempo esperienze di tipo imprenditoriale e manageriale in collaborazione con importanti imprese italiane, anche in vista della creazione di futuri rapporti lavorativi fra l’Italia e i Paesi di provenienza. 

L‘iscrizione al corso e’ gratuita e gli organizzatori assicurano ai partecipanti la copertura dei costi di viaggio, alloggio e vitto per tutto il periodo del corso, la cui durata e’ di 5 mesi (dal 6 novembre 2023 al 23 marzo 2024). I posti disponibili sono 20 al massimo, riservati a candidati di età compresa tra i 23 ed i 35 anni al momento dell’iscrizione. La lingua veicolare dei corsi e’ l’inglese

Informazioni più dettagliate sui contenuti del programma e sugli ulteriori requisiti di ammissione – unitamente ai moduli per l’iscrizione online – sono reperibili sul sito internet: https://www.mib.edu/origini/application

La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, comunicataci in data odierna, e’ piuttosto imminente, essendo fissata al 4 giugno p.v.

Scarica la copia del Bando 2023-2024.

Reopening the terms for the reacquisition of Italian citizenship

Image of an Italian Passport over world map.

Before the promulgation of the 5 February 1992 n.91 law, Italian citizens were never allowed to have multiple citizenships. However, well-documented migratory flows created substantial Italian communities abroad. Frequently, our migrants were forced to renounce their native citizenship to obtain that of the host country simply to access vital services without provisional expiry dates for visas or permits.

These circumstances forced our migrants to lose their native Italian citizenship.  Today many of them would like to reacquire it. These are our fellow countrymen and women who, having given the best of themselves by working abroad and enhancing our country’s prestige, would now like to have their Italian passports back. Let’s rally together and help them!

We, therefore, propose a

PETITION TO ASK THE GOVERNMENT TO RE-OPEN THE TERMS FOR THE REACQUISITION OF CITIZENSHIP UNDER ARTICLE 17 OF THE LAW OF 5 FEBRUARY 1992. N.91.

HELP US by signing this petition!

THE LEGAL BACKGROUND
Article 8 of Law No. 555 of 13 June 1912 established the impossibility for Italians to have other citizenships, or they would lose their own.
This situation was made worse by law n.123 of 21 April 1983, which regulated the nationality of children born to parents of different nationalities.  This piece of legislation obliged those children to choose one of the two citizenships within 12 months of adulthood, forcing many of them to lose their Italian passports.
Finally, law n.91 of 5 February 1992 arrived, which allowed the existence of multiple citizenships for Italians but established (with article 17) the possibility of presenting the request for the reacquisition of Italian citizenship within two years. Although the deadlines for submitting these requests were extended until 1997, too many Italians could not do so on time, losing their native citizenship.  They are now asking us for their rights to be respected.  With our petition, therefore, we propose to remedy this injustice by asking Parliament to approve a new law that allows the terms for the reacquisition of Italian citizenship to be reopened. 

Please help us by signing the petition and sharing.

————————versione-ITALIANA—————————–

Riapriamo i termini per il riacquisto della cittadinanza italiana

Prima dell’entrata in vigore della legge del 5 febbraio 1992, n. 91, per i cittadini italiani non era permessa la possibilità di poter avere una multipla cittadinanza. I numerosi flussi migratori con i quali si generarono delle vere e proprie comunità di italiani all’estero, si trovarono costretti a dover rinunciare alla cittadinanza italiana per poter ottenere la cittadinanza del Paese ospitante; quest’ultima necessaria per poter accedere a determinati servizi senza scadenze provvisorie di visti o permessi.
Molti Italiani furono praticamente obbligati a perdere la cittadinanza italiana ed oggi CHIEDONO A GRAN VOCE DI POTERLA RIACQUISIRE. Questi nostri concittadini dopo aver dato il meglio di loro stessi lavorando all’estero, dando anche lustro all’Italia, ora vorrebbero riavere il loro passaporto italiano. Aiutiamoli!
Proponiamo quindi una

PETIZIONE PER CHIEDERE AL GOVERNO DI RIAPRIRE I TERMINI PER IL RIACQUISTO DELLA CITTADINANZA AI SENSI DELL’ARTICOLO 17 DELLA LEGGE 5 FEBBRAIO 1992. N.91.


AIUTATECI firmando questa petizione!

I FATTI
L’articolo 8 della legge n.555 del 13 Giugno 1912 disponeva l’impossibilità per i cittadini italiani di avere altre cittadinanze, pena la perdita della cittadinanza italiana.
Ad aggravare la situazione arrivò la legge n.123 del 21 Aprile 1983 che disciplinava la nazionalità di figli che nascevano da genitori di diversa nazionalità: tale legge obbligava i figli alla scelta di una delle due cittadinanze entro 12 mesi dal raggiungimento della maggiore età,  obbligando molti figli di italiani a perdere il passaporto italiano. 
Finalmente arrivò la legge n.91 del 5 Febbraio 1992, che permise l’esistenza di una cittadinanza multipla per gli italiani e che stabilì (con l’articolo 17) la possibilità di presentare entro due anni la richiesta di riacquisto della cittadinanza italiana. Nonostante i termini per la presentazione della richiesta siano stati prorogati fino al 1997, troppi Italiani non sono riusciti a riavere il LA CITTADINANZA PERSA  e chiedono che questo loro diritto venga rispettato. La nostra proposta propone quindi di rimediare a questa ingiustizia, chiedendo al Parlamento di approvare una legge che permetta di riaprire i termini per il riacquisto della cittadinanza italiana.

Aiutateci firmando la petizione e condividendo.

—————-VERSIONE SPAGNOLO————————–

Reabramos los plazos para la readquisición de la ciudadanía italiana

Antes de la entrada en vigor de la ley del 5 de febrero de 1992, n. 91, la posibilidad de tener ciudadanía múltiple no estaba permitida para los ciudadanos italianos. Los numerosos flujos migratorios con los que se generaron verdaderas comunidades italianas en el extranjero, se vieron obligados a renunciar a su ciudadanía italiana para obtener la ciudadanía del país de acogida; estos últimos necesarios para poder acceder a determinados servicios sin caducidad provisional de visas o permisos.

Muchos italianos se vieron prácticamente obligados a perder su ciudadanía italiana y hoy PIDEN CLARAMENTE PODER VOLVER A ADQUIRIRLA. Estos nuestros conciudadanos, después de haber dado lo mejor de sí mismos trabajando en el extranjero, dando también prestigio a Italia, ahora quisieran recuperar su pasaporte italiano. ¡Ayudémoslos!

Proponemos, por tanto, una

PETICIÓN PARA SOLICITAR AL GOBIERNO LA REAPERTURA DE LOS TÉRMINOS PARA LA READQUISICIÓN DE LA CIUDADANÍA CONFORME AL ARTÍCULO 17 DE LA LEY DE 5 DE FEBRERO DE 1992. N.91.

¡AYÚDANOS firmando esta petición!

LOS HECHOS

El artículo 8 de la Ley N° 555 de 13 de junio de 1912 establecía la imposibilidad de que los ciudadanos italianos tuvieran otra ciudadanía, de lo contrario perderían la ciudadanía italiana.

Para agravar la situación vino la ley n. 123 del 21 de abril de 1983 que regulaba la nacionalidad de los niños nacidos de padres de nacionalidades diferentes: esta ley obligaba a los niños a elegir una de las dos nacionalidades dentro de los 12 meses siguientes a la mayoría de edad, obligando muchos hijos de italianos a perder su pasaporte italiano.

Finalmente llegó la ley n.91 del 5 de febrero de 1992, que permitía la existencia de ciudadanía múltiple para los italianos y que establecía (con el artículo 17) la posibilidad de presentar la solicitud de readquisición de la ciudadanía italiana en el plazo de dos años. Aunque los plazos para presentar la solicitud fueron extendidos hasta 1997, demasiados italianos no lograron recuperar la CIUDADANÍA PERDIDA y piden que se respete su derecho. Nuestra propuesta, por lo tanto, propone remediar esta injusticia pidiendo al Parlamento que apruebe una ley que permita reabrir los plazos para la readquisición de la ciudadanía italiana. Por favor ayúdenos firmando la petición y compartiendola.