Il passaggio alla Camera della legge di Stabilità ha consentito di conseguire per gli italiani all’estero un risultato di straordinario valore. Si tratta di un esito tanto più significativo se rapportato alle emergenze, come la sicurezza e il Mezzogiorno, da affrontare prioritariamente in una condizione di contenimento della spesa ministeriale e di destinazione di importanti risorse al sostegno degli investimenti e alla diminuzione del carico fiscale.
La Commissione Bilancio, infatti, ha destinato 500.000 euro per il 2016 e 1,5 milioni di euro rispettivamente per il 2017 e 2018, per estendere le agevolazioni fiscali, comprese le detrazioni per carichi di famiglia, ai lavoratori italiani operanti al di fuori dell’UE e dello Spazio europeo, una misura fatta propria dalla Commissione esteri su proposta del relatore Fedi; 500.000 euro per il 2016 e 3.000.000 rispettivamente per il 2017 ed il 2018 per l’internazionalizzazione attraverso l’insostituibile attività delle Camere di Commercio italiane all’estero, che, come è noto, cofinanziano i progetti ammessi; 1 milione (oltre il doppio della dotazione inizialmente prevista) per le scuole paritarie all’estero, che svolgono una funzione strategica in aree difficili e sono lo strumento di espansione della nostra lingua e cultura nelle nuove aree di interesse geopolitico; 100 mila euro per ciascun anno del prossimo triennio per la Dante Alighieri; 5,8 milioni per il sostegno all’identità culturale dei giuliano-dalmati; il prolungamento di agevolazioni fiscali per chi rientra entro il 2015 in base alle misure introdotte dalle norme sul „controesodo“ e opzione su quale regime adottare; 2 milioni per rafforzare le iniziative di assistenza alle comunità italiane all’estero e destinati anche alla manutenzione delle sedi consolari; 15 milioni per il rafforzamento della sicurezza dei consolati italiani nel mondo in una fase di alto rischio come quella che attraversiamo. Ad essi si aggiungono 750 mila euro per l’ENIT, in forza di un emendamento presentato dal Governo.
Altro elemento di forte sensibilità per il nostro mondo è il contenimento della riduzione delle risorse previste per i Patronati. Dai 48 milioni di euro di tagli iniziali si scende a 15 milioni. Solo chi conosce dall’interno la vita delle nostre comunità sa quanto sia importante evitare che la rete di tutele assicurata dai Patronati si contragga ulteriormente.
Nel complesso, sulle materie riguardanti gli italiani all’estero, alla Camera si è verificato uno spostamento di risorse di oltre 26 milioni di euro. Se ad essi si aggiunge il miglioramento ottenuto nel precedente passaggio parlamentare, si superano i 31 milioni di euro. Da quando nel Parlamento nazionale vi è una presenza di eletti all’estero, nella vicenda sempre travagliata delle finanziarie, non era mai accaduto.
Al di fuori di sterili polemiche esprimiamo la nostra legittima soddisfazione per un esito che porta il segno del nostro impegno emendativo e del nostro costante lavoro politico, in dialogo con il Gruppo del PD e con i rappresentanti del Governo. Ma, soprattutto, è importante prendere atto che questo Governo nei confronti degli italiani all’estero manifesta una posizione di apertura e di consapevolezza del loro valore e del loro ruolo essenziale per gli interessi del Paese. Un ruolo che stanno già svolgendo nei campi dell’internazionalizzazione, delle relazioni con le classi dirigenti locali, della promozione della cultura e della lingua e del rafforzamento dell’immagine dell’Italia nel mondo.
DEPUTATI PD ESTERO: FARINA, FEDI, GARAVINI, LA MARCA, PORTA, TACCONI