Cittadinanza Italiana

Renata Bueno (Gruppo Misto): Proficuo incontro con il Ministro Serra su patto dell’Aja

La Deputata italo-brasiliana eletta in Sud America, Renata Bueno ha incontrato mercoledì scorso a Brasilia il Ministro degli Affari Esteri brasiliano, José Serra, per discutere i preparativi del Paese per l’adesione alla Convenzione dell’Aja, che, tra altri, semplificherà e velocizzerà il processo di riconoscimento della cittadinanza italiana.

Il 1° febbraio scorso, in Brasile, con un Decreto della Presidenza della Repubblica, è stata promulgata la Convenzione sull’eliminazione dell’esigenza di Legalizzazione dei Documenti Pubblici Stranieri, firmata dalla Repubblica Federativa del Brasile, all’Aja, il 5 ottobre del 1961. La Convenzione, approvata dal Congresso nel luglio del 2015, sarà effettiva in Brasile a partire dal 14 agosto del 2016.

Durante l’incontro, Serra ha spiegato che sono già state prese tutte le misure necessarie per snellire il processo e ha garantito il suo impegno nell’assicurarsi che, a partire dalla data sopraindicata, sia effettivo. Attraverso l’adesione a questa convenzione, infatti, viene estinta la fase di legalizzazione dei documenti.

“In Argentina, un processo del genere dura al massimo due anni. Il Brasile finalmente renderà effettiva l’adozione della Convenzione, che, nonostante sia stata firmata nel 1961, era finora rimasta solo sulla carta” argomenta Bueno.

Con l’entrata in vigore della convenzione, aggiunge, “aremo dispensati da tutta la parte di convalida dei documenti civili, come il certificato di nascita, di matrimonio, storico scolastico, legalizzazione di imprese e altro, il che semplificherà dell’ 80% la burocrazia di qualsiasiprocesso internazionale tra il Brasile e gli altri paesi”.

L’Ambasciatore Rubens Gama, Direttore del Dipartimento di Immigrazione e Questioni Giuridiche del Ministero degli Esteri, ha spiegato alla parlamentare che il sistema brasiliano, in sviluppo presso il Consiglio Nazionale della Giustizia (CNJ), permetterà la lettura dell’autenticazione dei documenti attraverso il codice QR – un codice a barra bidimensionale che può essere facilmente riconosciuto dalla maggior parte delle macchine fotografiche di apparecchi cellulari. Tutti gli uffici di stato civile abilitati dal CNJ potranno emettere una specie di “riconoscimento internazionale di firma”. Questo accordo, oltre a snellire il processo di regolarizzazione della cittadinanza, beneficierà di transazioni commericali, giuridiche eeducazionali, come il riconoscimento dei diplomi.

Con il Ministro Serra, che è italiano di prima generazione, spiega la deputata “abbiamo parlato di azioni per rinforzare le relazioni tra i due paesi e ho ricordato l’invito fatto dal Ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, in occasione della sua ultima visita in Brasile, affinché il suo omologo brasiliano visiti l’Italia. Gli ho, infine, fatto presente nel mese di ottobre ospiteremo per la prima volta il festival brasiliano” ha concluso la deputata, augurando successoa Serra nella sua nuova missione come ministro. (aise)

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Prestazioni Ospedliere per gli Iscritti all’AIRE quando viaggiano in italia

Gli italiani all’estero iscritti all’Aire che si recano in Italia non dovranno più chiedere al Consolato di competenza l’attestazione della loro residenza all’estero finalizzata all’erogazione sul terrritorio nazionale di prestazioni ospedaliere urgenti a titolo gratuito. Lo ha confermato il Ministero della Salute in una nota (n. 2561 del 13 aprile 2016) diramata a seguito delle diverse richieste di chiarimento giunte dalla rete consolare.

Dunque, mentre prima il cittadino emigrato – per poter accedere all’assistenza sanitaria urgente e gratuita in caso di soggiorno in Italia fino a 90 giorni all’anno – doveva produrre alla competente Azienda Sanitaria Locale (ASL) un certificato consolare che attestasse il possesso della cittadinanza italiana, la nascita in Italia e la residenza all’estero, d’ora in poi, la condizione di emigrato può e deve essere attestata mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione da presentare alla competente ASL.

Con questa dichiarazione il cittadino autocertifica di essere nato in Italia, di possedere la cittadinanza italiana, nonché di risedere all’estero, indicando il Comune di iscrizione AIRE oppure di essere nato all’estero, di possedere la cittadinanza italiana, di aver risieduto in Italia, indIcando il Comune di iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente (ANPR), di risiedere attualmente all’estero ed essere quindi iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE).
Quindi, la condizione di emigrato NON deve più essere attestata dall’Autorità Consolare, ma basta l’autocertificazione.(AISE)

Un punto di referimento per gli Italiani residenti all’estero